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Numero Verde Gratuito 800 015 181
Numero Verde Gratuito
800 015 181

La Regione Piemonte interviene per garantire la continuità delle attività di raccolta differenziata dei rifiuti

Regione:

Piemonte

Data:

15/04/2020

Autore:

Regione Piemonte

Descrizione

L’ordinanza ha validità per un periodo di 6 mesi, a partire dalla data del 16 aprile, ed interessa tutti gli impianti di gestione dei rifiuti, autorizzati in Regione ai sensi dell’art. 208 del d.lgs 152/2006, relativamente alle operazioni :

  • R13 di messa in riserva
  • D15 di deposito preliminare

Gli impianti possono:

  • Aumentare i limiti temporali previsti nella autorizzazione sino ad un massimo di 6 mesi;
  • Aumentare la capacità annua di stoccaggio e la capacità istantanea di stoccaggio, nel limite massimo del:
    • 20% dei quantitativi in autorizzazione, in deroga alle garanzie finanziarie a favore di Province/Città metropolitana di Torino
    • 50% dei quantitativi in autorizzazione, provvedendo ad adeguare le garanzie finanziarie per i quantitativi aggiuntivi superiori al 20%
  • Derogare anche sul loro “deposito temporaneo” nei seguenti modi:
    • Smaltire i rifiuti con frequenza semestrale, invece che trimestrale
    • Smaltire i rifiuti al raggiungimento di 60 metri cubi (di cui 20 mc di pericolosi), invece che 30 metri cubi (di cui 10 mc di pericolosi)
    • La durata massima ammessa per il deposito è portata da 12 sino a 18 mesi

Le medesime disposizioni valgono anche per gli impianti che operano in procedura semplificata, ai sensi degli art. 214 e 216, ferme restando le quantità massime, fissate dal DM 5 febbraio 1998.

Per potersi avvalere di tali deroghe, gli impianti e le discariche interessate devono presentare una apposita comunicazione a:

  • Regione Piemonte
  • Provincia/Città metropolitana
  • Prefettura
  • ASL
  • Comuni interessati
  • ARPA provinciale
  • Vigili del Fuoco direzione regionale

accompagnata da una relazione a firma del Direttore Tecnico dell’impianto, o da un tecnico abilitato. Entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione, gli Enti in indirizzo possono disporre eventuali prescrizioni, adeguatamente motivate.

In ogni caso, devono comunque essere rispettate le condizioni di sicurezza negli impianti, soprattutto al fine di evitare il pericolo di incendi, e la produzione di eluati prodotti dai materiali stoccati all’aperto.

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