L’ordinanza n. 38 del 23/04/2020 emanata dalla Regione Campania prende atto dei recenti provvedimenti adottati da Governo e Regioni per contrastare la diffusione del contagio da COVID 19, che hanno comportato la chiusura di molti canali di destinazione delle frazioni non riciclabili, il rallentamento e, in alcuni settori, anche l’interruzione delle attività produttive.
Nell’attuale contesto considera le gravi carenze strutturali che stanno mettendo a rischio le piattaforme di conferimento e gli impianti di trattamento rifiuti con conseguente potenziale interruzione delle operazioni di ritiro dei rifiuti urbani ed assimilabili e si impone l’assunzione di ogni misura di contenimento e gestione adeguata all’evolversi della situazione epidemiologica in atto.
Ritiene necessario adottare misure straordinarie su tutto il territorio regionale, atte a garantire il corretto funzionamento dell’intera filiera di gestione dei rifiuti e quindi prevede:
- L’aumento delle capacità annue e istantanee di stoccaggio, previa comunicazione SCIA, nella misura massima del 20%, in riferimento alle operazioni di gestione rifiuti urbani ed assimilati D15 ed R13 oltre che alle operazioni di recupero.
- Consente il raddoppio del deposito temporaneo ai produttori, anche industriali che producono rifiuti assimilabili, (massimo 60 m3 di cui 20 m3 di pericolosi con limite temporale massimo di 6 mesi).
- Sospende i termini previsti per la durata delle campagne autorizzate per recupero e smaltimento rifiuti con impianti mobili, i termini previsti dai piani e dalle dichiarazioni di utilizzo già presentate e i termini per gli eventuali depositi intermedi.